Padre Ferrarotti : la scrittura automatica e le diverse opinioni sul suo operato

Non ho avuto la possibilità di conoscere direttamente Padre Ferrarotti ma ho incontrato i suoi scritti in un momento della mia vita in cui avevo forti dubbi su tutto ciò che stavo vivendo.

Come avrete compreso , leggendo questo blog, nella mia vita non mi sono fatta mancare niente! Ho vissuto esperienze di tutti i tipi :ad 8 anni una O.B.E durante una operazione chirurgica , vari viaggi astrali, incontro con l’anima della nonna , con un angioletto e un gruppo di anime del Purgatorio, messaggi da parte di defunti, profumi, suoni di cristallo, apparizione del Cuore di Gesù e del Cuore di Maria nel sole  e per finire i messaggi telepatici di Angeli, un Profeta ed uno Spirito Guida.

Premettendo che non sono una pazza visionaria ma , al contrario, una ragazza molto razionale  che cerca sempre risposte razionali su tutto  e tenendo conto che molte di queste esperienze le ho vissute in compagnia di altre due, tre  persone altrettanto ‘normali’ come me non mi resta che concludere che l’incontro con l’Aldilà c’è stato e forse ancora ci sarà.

Ma come affrontare tutto questo? Soprattutto da cristiana cattolica quale sono?  Non esistono studi seri condotti dalla Chiesa su questi argomenti. Fondamentalmente la Chiesa dice :

” Non è permesso comunicare con i defunti. Bisogna affidarsi alla Fede e non cercare risposte oltre i limiti imposti da Dio.”

Sono d’accordo. Ma se sono i defunti a venirci a trovare per primi? Chi è che lo permette? Io non avevo certo fatto una seduta spiritica per incontrare mia nonna…mi si è presentata nella cameretta di prima mattina…ed è stato l’incontro che ha aperto la strada agli altri.

Come faccio a non cercare risposte? Quando ti si apre davanti agli occhi un mondo nuovo è naturale porsi mille domande.

Poi ci sono i casi in cui le anime del Purgatorio si presentano a Santi e Beati, descrivendo le loro pene, chiedendo preghiere e suffragi in loro favore….ma in questo caso è lecito. Sono Santi!

Ma se queste cose capitano a gente comune come me…(di certo non santa e piena di imperfezioni ,pigra,  non tanto paziente, non cattiva ma neppure capace di grandi sacrifici)…allora come la mettiamo?

Per questo motivo gli studi di Padre Ferrarotti mi hanno tanto aiutata. Lui capisce che per alcune persone come me la ‘ricerca della verità’ diventa l’unica strada possibile da percorrere. Quando si vivono certe esperienze non si può chiudere gli occhi e far finta di niente.

Posso però capire molte obiezioni che gli vengono mosse. Lui dopo l’incontro con il soprannaturale ha avuto il permesso da parte del suo Vescovo di seguire da vicino riunioni di spiritisti e medium per potere studiare le dinamiche di interazione fra il nostro mondo ed il mondo invisibile. Poi però ha avuto anche il permesso di partecipare direttamente. Questo da Sacerdote non avrebbe dovuto farlo secondo molti. Inoltre ha praticato scrittura automatica fidandosi completamente del suo ‘contatto’ che diceva di essere il suo Angelo.

Questo ‘contatto angelico’ gli dava addirittura dei consigli su come aiutare i parrocchiani che si rivolgevano a lui. Non voglio mettere in dubbio che fosse un contatto buono ,per carità, ma ho imparato a mie spese che le infiltrazioni di esseri di bassa lega che si fingono Angeli sono frequenti e quindi tutti i tipi di scrittura (medianica, automatica, ispirata) non sono MAI attendibili…non si sa mai chi riesce ad avvicinarsi e prendere la parola.

Riporto di seguito alcuni stralci di una intervista in cui Padre Ferrarotti racconta ad una giornalista/scrittrice come è arrivato a praticare la scrittura automatica. E’ molto interessante.

Padre Ferrarotti, lei ha un’esperienza personale con l’angelo custode: ce ne vuole parlare?

«E’ una cosa bellissima che è avvenuta da sé. Io mi occupavo da anni di parapsicologia e anzi un Sensitivo venezuelano che avevo incontrato anni fa a un convegno qui a Genova mi aveva detto che entro sei mesi avrei praticato la scrittura automatica…

Scrive spesso?

«No, scrivo di rado, quando ne sento il desiderio o quando ho bisogno di illuminazioni; oppure se

voglio sapere se mi sono comportato bene in certe circostanze, o come posso fare ad aiutare

qualcuno. Soprattutto questo contatto è per me un grande incoraggiamento. Io ho tanta serenità

dentro, e l’attribuisco a una grazia che devo a Gesù o all’angelo…».

E’ sicuro che sia veramente il suo angelo? Non ha mai nutrito dubbi?

«Ho avuto molti dubbi. Poi mi è capitata un’esperienza che li ha fatti dissipare. Anni fa ebbi Occasione di partecipare a una seduta del medium fiorentino Roberto Setti (Roberto Setti 1930-1984. E’ stato uno dei più completi medium conosciuti. Tramite lui si verificavano fenomeni di apporti con “materializzazione lenta” e osservabile dai presenti in tutte le sue fasi, levitazioni profumi, manifestazioni ectoplasmatiche varie, fenomeni luminosi ecc… La sua medianità venne scoperta per caso nel 1946, quando aveva quindici anni. A causa della morte del fratello Ruggero, la mamma propose di fare una seduta spiritica col sistema del tavolino, sperando di potersi mettere in contatto col figlio deceduto. Il tavolino quasi immediatamente levitò e iniziò a battere colpi. La cosa, così inaspettata, e la presenza del giovane Roberto, consigliarono di smettere per riprendere la sera successiva senza di lui. Chiaramente non successe nulla.

Solo successivamente, quando lo stesso Roberto propose di riprovare con lui presente, si ebbe la conferma della sua medianità e i primi messaggi del fratello Ruggero e di altre entità, le quali seguirono poi Roberto per tutti i trentasette anni di attività, conosciuta sotto il nome di CERCHIO FIRENZE 77). L’avevo conosciuto quasi per caso qualche tempo prima e sapevo che in trance produceva materializzazioni di oggetti, in genere preziosi, che venivano ogni volta donati a uno dei presenti. Le materializzazioni si producevano nelle sue mani, che in quei momenti si illuminavano di una luce azzurrina che consentiva di seguire tutto il processo (…) A metà seduta, quando il fenomeno della materializzazione era ormai iniziato, mi sentii chiamare per nome (nessuno in sala sapeva che mi chiamavo Eugenio): mi accostai al medium e lui mi lasciò cadere tra le mani una piccola massa cilindrica di un magma incandescente e luminoso, suggerendomi nel contempo di chiudere le mani e di non aprirle fino alla fine della seduta. Io obbedii. Ogni tanto però sbirciavo dentro e vedevo che questa luminescenza cambiava un po’ colore e prendeva forma e corpo. Dentro di me pensavo di essere stato molto fortunato: ritenevo di non partecipare alla seduta, invece Roberto mi aveva chiamato e in più mi aveva dato un oggetto che si stava materializzando tra le mie mani! Mi Chiedevo se sarebbe stato un crocifisso o il volto della Madonna… Alla fine della seduta aprii le mani e vidi un angioletto di argento sbalzato! Io ero lontanissimo da questa idea, non avevo proprio pensato che avrei avuto un angioletto! Quella per me è stata una conferma della mia scrittura automatica, e questo episodio mi ha fatto anche capire l’aspetto positivo di certe sedute spiritiche, dove si presentano soltanto entità di luce».

Capite adesso che certe affermazioni sono davvero pericolose: “l’aspetto positivo di certe sedute spiritiche” ! Di certo Padre Ferrarotti era una persona speciale e sono convinta che se ha sbagliato in qualcosa lo ha fatto per ingenuità, per fare del bene e non certo del male.

Concludo dicendo che anche se , per molti , con il suo operato si è spinto troppo oltre e probabilmente ha fatto degli errori lungo il cammino, Padre Ferrarotti  ha comunque il merito di essere stato un osservatore ‘aperto’ , mosso da un vero desiderio di aiutare persone come me che incontrano il soprannaturale nelle loro vite e sono alla ricerca della verità.